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AMEDEO COLELLA

Amedeo Colella Sono un angelo di Napoli

Ricercatore senior di un consorzio universitario dell'Università Federico II. Amante della storia e della cultura napoletana. Autore di pubblicazioni e di cartografia turistica orientata alla napoletanità. Amo le bettole, le taverne le cantine del centro antico; conosco i decum …continua

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Ricercatore senior di un consorzio universitario dell'Università Federico II. Amante della storia e della cultura napoletana. Autore di pubblicazioni ...continua

Raccomandazioni

Il lato nascosto di Napoli

31 Lug 10

15:56

Ciao Amedeo, finalmente ad Agosto io e la mia famiglia visiteremo Napoli !
Ho già valutato ed organizzato gran parte delle visite alle mete più famose e conosciute di Napoli e dintorni, ma vorrei chiederti se ci puoi dare una mano a scoprire il lato più nascosto e vero della città. Ad esempio, ho trovato una guida in biblioteca che liquida i Quartieri Spagnoli come quartiere caratteristico, ma "che non ha luoghi di particolare interesse turistico".... (!!!)
Be', penso che passeggiare per questo quartiere con un napoletano permetta di conoscere lati della città che sicuramente una guida stampata non può svelare...
Quindi, se hai delle dritte da darmi o, meglio ancora, se hai un pomeriggio libero tra il 10 ed il 18 agosto, sarebbe davvero il massimo!
Anche vedere gli scavi del teatro romano che citi nella tua presentazione ci interesserebbe molto (se non sbaglio, non mi sembra siano aperti al pubblico).
Noi siamo in sei (io, mio marito e le nostre quattro figlie) ed alloggeremo in un appartamento nel quartiere Vomero.
Grazie mille per quanto potrai fare!
Buona giornata. Simonetta

Cara Simonetta
mi si spezza il cuore perché non potrò essere utile alla prima richiesta di aiuto che mi arriva sul sito. vado in ferie dopodomani e rientro il 23. Sarò nel Cilento, altra regione che vale davvero la pena di visitare.
Guarda, sarei addirittura tentato di rientrare un giorno apposta; ma è davvero complesso. Anche io ho 2 filglie di 18 e 15 anni e i loro due compleanni cadono proprio tra il 15 e 18 agosto.
Magari potete venire voi al mare del Cilento, bandiera blu, per qualche giorno.
Dunque di dritte sui quartieri spagnoli posso dartene diverse.
Si tratta di un dedalo di stradine, ortogonali, la cui reputazione era pessima fin dalla loro costruzione, e lo è ancora oggi. Se oggi i turisti li temono perché luogo di frequenti scippi, ma questa reputazione è infondata in quanto io ci passo intere giornate per lavoro senza alcun problema. e poi basta mettere uno swatch invece del rolex e tutto è risolto.
ci sono almeno 4 highlights dei quartieri per i quali prego ogni sera che non cambino mai.
Uno è l'ombrellaio Talarico, l'ultimo artgiano degli ombrelli artigianali che combatte contro l'invasione della Cina.
Due è la più piccola Basilica del mondo, quella di Santa Maria Francesca, 50 metri quadrati, la santa dei quartieri protettrice delle partorienti; c'è una sedia dove vanno a sedersi quotidianamente le donne che sperano di avere un figlio senza riuscirci. Non farci sedere le tue 4 figlie !!!!
Tre la trattoria da Nennella, 20 tavolini per la strada, cibo napoletano basico e tanto teatro, tra proprietario e camerieri.
Quattro la pizzera Mimì, alle spalle del teatro Augusteo; meno conosciuta ma la mia preferita. Ottima pizza e niente fronzoli.

I quartieri sono una bella alternativa alla visita ai decumani (che però resta indispensabile).
Ho solo il timore che ad agosto non troverai il brulicare di vita tipico delle stradine. Fa così: percorri Via Speranzella, dall'inizio alla fine (parallela a Via Toledo) e ritorna sull'altra parallela Vico Lungo teatro nuovo (dov'è Nennella).
dopo ti mando gli indirizzi dei 4 e un paio di articoli da me scritti di recente sui quartieri.

grazie di avermi contattato
Amedeo

02 Ago 10

9:52

02 Ago 10

16:54

Caro Amedeo, grazie mille per le informazioni che mi hai dato. Sono proprio quello che cercavo!
Peccato che non ci potremo incontrare. Comunque non è detto che non ritorneremo a Napoli: con tutto quello che c'è da vedere, non basteranno certo i dieci giorni che abbiamo a disposizione questa volta!
Faremo senz'altro il giro dei Quartieri Spagnoli seguendo le tue indicazioni e non mancheremo neppure i Decumani. Anzi, se hai delle dritte anche per quella zona, siamo tutt'orecchi.
Attendo di ricevere gli indirizzi e gli articoli che hai scritto.
Grazie ancora e buone vacanze anche a te ed alla tua famiglia!
Simonetta

Ecco un estratto da un mio libro sulla napoletanità:
Abbiamo parlato di Napoletanità. Provo adesso ad introdurti ad alcuni concetti base accompagnandoti in un giro veloce in alcuni luoghi fisici della napoletanità:
il giro ideale di Napoli comincia dal cortile del Castel Sant’Elmo. 3 euro di biglietto e arriva in ascensore sul tetto di Napoli. Non perdere il giro del terrazzo.
• Panorama dalla Certosa di San Martino e visita al Presepe Cuciniello.
• Colazione con na tazzulella 'e cafè. Tutti i bar di Mexico oppure il nobile Caffè Gambrinus, a piazza Trieste e trento. Merita una visita e un caffè (prendilo se no si arrabbia) il Bar Nilo a Spaccanapoli; c’è un altarino con un capello di Maradona in una teca.
• A pranzo da Nennella, nei Quartieri Spagnoli. Quartiere malfamato fin dalla sua fondazione, ma affascinante.
• Giro al centro antico. Percorri i 3 decumani del centro antico e apprezza la pianta greca della città.
• Piazza San Gaetano, centro del centro della città. Giro ai pastori di S. Gregorio Armeno.
• La vera pizza di Napoli va mangiata nel centro antico della città. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Se hai pazienza fatti la fila di Sorbillo, la migliore.
• Visita alla Napoli antica di San Lorenzo Maggiore e al Teatro romano di Nerone. Due pezzi di città romana nel centro moderno di Napoli.
• Il babà alla pasticceria Capriccio di Via Carbonara. La sfogliatella napoletana riccia da Attanasio alla Ferrovia e una fetta di pastiera al taglio da Scaturchio in Piazza San Domenico Maggiore.
• Se hai soldi compra una bella cravatta da Marinella, fa molto VIP.
• Prendi la metro a zonzo e scendi in varie fermate. Napoli è l’unica città al mondo a possedere un museo all'aperto all’interno delle stazioni della metropolitana, il c.d. Metro dell'Arte.
Mangiare di strada
Il panorama del fast-food napoletano è molto variegato:
Zeppole e panzarotti, qualche palla di riso (da qualche tempo a Via Tribunali si trova la vera palla di riso siciliana), qualche melanzana o zucchina fritta o “ciurillo c’a pastetta” e “nu scagliuozzo ‘e farenella”. Poi naturalmente tutte le pizze ipotizzabili. Poi ci sono i panini napoletani, i taralli etc…
Vai a fare un po’ di esercitazioni di fritti misti a Via Tribunali, da Di Matteo. Una bella vetrina con fritti sempre caldi.
I taralli caldi si vanno a mangiare a Mergellina, comprandoli dai chioschi sul lungomare. Si compra pure una birra fredda, meglio una Peroni fatta a Miano e quindi fresca, e poi si va sugli scogli a sedersi, a guardare il tramonto, a lasciare scorrere il tempo senza occuparsi di nulla.
Il povero Fortunato (quello di Pino Daniele) non c’è più; in alternativa i taralli si possono comprare da Leopoldo a Foria (ma ormai negozi chiamati Leopoldo si trovano dappertutto in città) oppure fatti da un fornaio amico.
O’ pero e ‘o musso si mangia alle bancarelle di Antignano o nei quartieri spagnoli. Ci sono macellerie che lo vendono tutto l’anno. Oppure alla Pignasecca da Florenzano. Puoi comprare un piede intero di maiale o di agnello, poi lo condisci a casa.
A Via Tribunali si va a comprare i fritti della Pizzeria Decumani o del Presidente, pizza fritta, zeppole, panzarotti, scagnuzzielli (polenta fritta), melenzane e arancini di riso. Cose simili alla Friggitoria del Vomero, con ottima graffa; le pizze a portafoglio si comprano dappertutto. Ottime a Port’Alba. La pizza fritta completa si mangia a Porta Capuana.
Il panino napoletano è ottimo dappertutto. A Chiaiano e a Piazza Arenella i miei preferiti.
Il pagnottiello rustico è straordinario al Capriccio a Via Carbonara.
Il cornetto di Moccia a Chiaia è veramente grande ma pure il buondì di Santoro a Simone Martini.
La graffa zuccherata è mitica all’Edenlandia. Ma il vero fast food è in tutte le pizzerie del centro antico di Napoli: una pizza calda e ottima con bibita ad un prezzo inferiore a quello di qualunque menu di fast food del mondo. Questa è la grande fortuna dei napoletani.

poi ti riscrivo ancora
amedeo

02 Ago 10

20:22

03 Ago 10

17:32

GRAZIE MILLE!!!!
Sei una miniera di informazioni !

23 Ago 10

0:28

Ciao Amedeo,
siamo tornati dal nostro soggiorno a Napoli e vorrei ringraziarti per il tuo aiuto.
E' stata una bellissima vacanza anche se, come temevamo, 10 giorni sono troppo pochi per vedere tutto ciò che Napoli e dintorni offrono. (così però abbiamo la scusa per tornarci!)
Come avevi previsto, non c'era il brulicare di vita tipico delle stradine di Napoli ed inoltre alcuni dei luoghi da te indicati erano chiusi. In compenso però la città era molto vivibile.
Abbiamo seguito i tuoi consigli ed abbiamo ottimizzato il tempo a nostra disposizione (senza mancare di mangiare un'ottima cena alla trattoria Nennella!).
Complimenti a Napoli per la ricchezza di storia, arte, cultura e vita che racchiude, ma soprattutto un grazie ai Napoletani per la loro accoglienza, gentilezza e simpatia!
Simonetta