Ciao Libera,
è un piacere ricevere la tua richiesta. Parliamo di foto e paesaggi e l'Alta Irpinia è la location perfetta per i tuoi scatti! Con due giorni puoi realizzare sicuramente quanto ti stai prefiggendo. Consiglio il tour del Formicoso, cioè l'altopiano intorno al quale si sviluppa l'AI. Partendo da Vallata e salendo su a Trevico ti ritroverai a 1100 metri sul livello del mare con uan visuale a 360°! Paese natale del regista Ettore Scola, Trevico era un antico avamposto romano, tappa del viaggio a Brindisi di Orazio, che ne descrisse la serata ivi trascorsa presso una taverna, dove una donzella del posto non cedette alle sue avances (Satira, libro V), e oggi è chiamato il tetto d'Irpinia per essere il paese più alto. Siamo esattamente a metà strada tra l'Adriatico e il Tirreno, e dicono che da qui, nelle giornate soleggiate e senza foschia si possano vedere i due mari. Certo è che verso est si apre una vasta prospettiva verso il Tavoliere e il Gargano, e verso Ovest verso il Partenio, a nord verso il Molise e a Sud verso il Vulture. Da qui puoi spostarti verso Bisaccia e quindi fotografare l'altopiano, un tempo riserva di caccia e granaio dei Borbone, oggi una vasta distesa di cereali nel periodo estivo e tundra d'inverno, con le sue numerosissime pale eoliche (è il secondo parco eolico europeo). Dal castello ducale di Bisaccia (di origine longobarda, poi residenza estiva di Federico II, ove alloggiò anche il Tasso), e precisamente dal suo lungo loggione, lo sguardo spazia verso la Puglia, con un colpo d'occhio particolare sul bellissimo borgo dauno di Sant'Agata di Puglia (bandiera arancione). Proseguendo in direzione sud si approda a Calitri, pittoresco borgo, soprannominato la Positano dell'appenino, per la sua particolare conformazione. La vista da giù verso i ruderi del castello in alto è qualcosa di sorprendente (vedi mia foto profilo). Continuando lungo la Valle dell'Ofanto, a meridione dell'altopiano, si sale su a Cairano, paesino sospeso tra terra e cielo, oggi quasi del tutto abbandonato. Salendo sul punto più alto del paese, e cioè su una rupe a strapiombo nel vuoto, si assiste a qualcosa di eccezionale (consiglio la mattinata per le foto, dal momento che il panorama si apre verso occidente e nel pomeriggio il sole te lo ritrovi di fronte). Hai una vista che si dipana per quasi cento chilometri, fino ad infrangersi sul massiccio del Partenio. Continuando il tour, si va verso sud, in direzione Materdomini di Caposele, località celebre per il santuario di San Gerardo Majella. Dal piazzale della Basilica Vecchia si apre una vista soaziale su tutta la valle del Sele, fino agli Alburni. ritornando a nord, e abbandonando di qualche chilometro il Formicoso, potresti raggiungere Nusco (uno dei 100 borghi più belli d'Italia), e da qui avere una visuale a 360° sulla Valle del Calore da una parte e sulla Valle dell'Ofanto dall'altra. Qualche chilometro più a sud-ovest potresti raggiungere il Laceno, un piccolissimo altopiano nella catena appenninica con un piccolo laghetto, ma che naturalisticamente è perfetto per le tue foto. Ritornando verso bassa quota e risalendo potresti inerpicarti al Santuario del Santissimo Salvatore di Montella, situato sul picco di un piccole colle. Da lì la vista è meravigliosa. Ma ritornando a nord puoi fermarti prima a Guardia Lombardi (secondo paese più alto della provincia), avamposto longobardo da cui prende il nome e goderti una panoramica straordinaria su tutta la Valle dell'Ufita, cosa che puoi fare anche da Frigento (la panoramica Limiti è incredibile) mirando anche verso nord sulla Valle del Calore. Credo che due giorni non ti basteranno! ;)