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Ciao Giuseppe
ti do subito due informazioni di prima mano:
1 - il 7 e 8 dicembre a Castellabate centro storico - MERCATINI DI NATALE
il centro storico sarà invaso da decine di bancarelle a tema natalizio
2 - dal 23 dicembre al 6 gennaio tre rappresentazioni del presepe vivente.
ti darò poi info di dettaglio.
Ti invio anche alcune info generali sul territorio di Castellabate. Fammi sapere cosa ti interessa di dettaglio.
PROLOCO CASTELLABATE – KIT DI ISTRUZIONI ESTATE 2012
Benvenuti nel centro antico di Castellabate, patrimonio mondiale dell’Umanità, uno dei Cento Borghi più belli d’Italia.
Il termine Castellabate, che è il toponimo dell’intero comune, deriva dalle parole latine CASTRUM e ABATIS: Castello dello Abate; infatti Castellabate fu fondata da Costabile Gentilcore, IV Abate della SS. Trinità di Cava dei Tirreni, il 10 ottobre del 1123.
Le deliziose frazioni marine (S. Marco, S. Maria ed Ogliastro) completano l’offerta turistica offrendo al visitatore una varietà unica di ambienti ed atmosfere cilentane.
Se ha deciso di trascorrere alcuni giorni nello splendido borgo medioevale di Castellabate siamo lieti di fornirle un kit di informazioni per rendere più piacevole la sua vacanza.
IL BORGO MEDIOEVALE
Il centro antico di Castellabate sorge a 280 metri sul livello del mare ed è raggiungibile dalle marine in soli 4 km con una comoda carrozzabile. Il centro antico è chiuso da 5 porte di accesso: Porta Cavalieri e Porta di mare, dal lato mare. Porta la chiazza e Porta S. Eustachio dalle campagne; Porta de li Bovi dal retroterra (Belvedere).
L’accesso più noto è dal Belvedere di San Costabile costeggiando le mura del castello; di travolgente fascino anche l’accesso da Porta S. Eustachio, dove è posto un comodo parcheggio comunale. Incantevole anche l’accesso in salita da Porta la chiazza.
Il Castello medioevale sorse sul Colle dell’Angelo nel 1123 su iniziativa del IV Abate di Cava San Costabile Gentilcore (da cui Castello dell’Abate e poi Castellabate), per dare un riferimento religioso alle popolazioni e per proteggere i traffici marittimi dagli assalti saraceni; attorno al castello cominciò un processo di aggregazione che diede vita allo splendido centro medioevale.
La vera agorà del centro antico è la Piazza 10 ottobre 1123 (data di fondazione del Castello), sempre animata, con un panorama delizioso sulla valle della Annunziata.
La Basilica pontificia di Santa Maria de Gulia, ha una essenziale facciata cinquecentesca e una deliziosa Torre campanaria.
Dal sagrato, passando sotto il campanile, siete in vista della sede della Pro Loco di Castellabate, ove è disponibile materiale di approfondimento. Nei pressi l’interessante Museo di Arte sacra.
Di grande interesse la visita, nella parte centrale del paese, ai palazzi gentilizi: Palazzo Matarazzo, Palazzo Antico, Palazzo Jaquinto ed alle cappelle gentilizie di cui il Borgo medioevale è ricco.
DA NON PERDERE
• Il tramonto dal Castello di Castellabate; ogni sera d’estate dalle 19.30 alle 20.30 Belvedere di San Costabile.
• Il castello medioevale; mostre periodiche e scorci mozzafiato; camminamenti sotterranei.
• La Basilica Pontificia di Santa Maria de Gulia - L’interno custodisce preziose opere d’arte tra cui un Polittico di Pavanino da Palermo, una fonte battesimale maiolicata ed un olio su tavola di anonimo che raffigura San Michele Arcangelo che vince sul demonio
• Museo di Arte Sacra – Custodisce tele, statue, arredi e paramenti sacri, argenti, per un arco cronologico che va dal XVI al XX secolo, testi liturgici del XVIII secolo editi a Napoli, nello Stato Pontificio e a Venezia (con una incisione della famosissima Suor Isabella Piccini), una pergamena pertinente ad un contratto pre-matrimoniale del 1631. Il museo è visitabile tutti i giorni (dal 15 luglio al 15 settembre) dalle 17.00 alle 20.30. Dal 15 settembre al 14 giugno il Museo è aperto sabato e domenica.
• La Visita guidata gratuita della PROLOCO alla scoperta del centro antico fondato nel 1123 (chiedere in sede).
• I set del film “Benvenuti al SUD”
I PERSONAGGI DELLA STORIA DI CASTELLABATE
• San Costabile Gentilcore, patrono di Castellabate e unico Santo cilentano. Fu lui, IV abate di Cava de Tirreni, a cominciare la costruzione del Castello il 10 ottobre 1123 sul Colle dell’Angelo; dopo la sua morte, la popolazione cominciò a chiamare la fortezza “Castello dello Abate”, da cui il toponimo Castellabate.
• Beato Simeone, V abate di Cava e continuatore dell’opera del suo predecessore. Il busto in Cattedrale, accanto a quello di Santa Irene, copatrona di Castellabate, lo ritrae con pergamena e spighe di grano; fu lui infatti l’autore della riforma agraria, chiave dello sviluppo di Castellabate dopo il 1100.
• Ruggero Leoncavallo (1857-1919) musicista e compositore, autore de I Pagliacci, trascorse a Castellabate la sua infanzia, nei pressi di Porta Cavalieri; alla madre del giovane Ruggero fu consigliato di dimorare in un luogo dal clima salubre, per curare la sua cagionevole salute. Qual migliore testimonianza di unicità del clima?
• Francesco Matarazzo (1854-1937) il creatore del più grande impero economico in sud america e simbolo del processo di emigrazione in Brasile, nacque a Castellabate, e qui visse fino ai 26 anni.
• Gioacchino Murat — Re di Napoli nel breve divenire del “decennio francese” risiede a Castellabate la notte tra l’11 ed il 12 novembre 1811, mentre era in visita ai possedimenti del Regno. La famiglia Perrotti conserva intatta la camera che lo ospitò.
ITINERARI NEL CENTRO ANTICO
• Le 5 Porte della Castellabate Medioevale
• I palazzi e le cappelle gentilizie (MAPPA)
• A spasso sui set di “Benvenuti al SUD” (MAPPA)
ITINERARI EXTRA MOENIA
• Isola di Licosa – Resti di un grande insediamento romano ed una vasca per l’allevamento delle murene. Ammirate la rara lucertola smeraldina con una particolare livrea verde/azzurra.
• Porta delle gatte sul porto del Lu Traviersu – Magnifica costruzione ad archi sovrapposti
• La spiaggia dei rocchi – In zona Lago, ben indicata all’ingresso della frazione. Fori nella roccia calcarea dei rocchi utilizzati per la costruzione di colonnati di forma circolare, forse della stessa Paestum.
DIVERTENTE
“Qui non si muore” pronunciò il Re Gioacchino Murat dal Belvedere di San Costabile al cospetto di tanta bellezza e salubrità; nel 1811 il clima salubre di Castellabate trovò il suo primo importante estimatore. La frase è stata ripresa nel film Benvenuti al Sud di Luca MIniero girato nei vicoli di Castellabate nel 2010. Una lapide posta nei pressi di Piazza Perrotti, in occasione del bicentenario dell’arrivo di Murat, celebra la frase del re francese.
IL MIRACOLO
Fu San Costabile, intorno al Seicento, a respingere l’assalto dei pirati Saraceni già sbarcati al Pozzillo ed in procinto di invadere Castellabate. Egli legò 2 fiaccole accese alle corna di un gregge di capre; queste, lanciate nei sentieri in discesa verso il mare, indussero gli assalitori a desistere dall’intento, credendo si trattasse di castellabatesi in difesa dei propri territori.