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Itinerario Alma Mater: gli impedibili della Bologna Universitaria
Dalle 2 torri si prende via Zamboni. Si entra nell’inconfondibile atmosfera dell’Università: ci sono librerie, pub e moltissimo studenti per le strade a ogni ora del giorno (e anche per buona parte della notte). All’altezza di largo Respighi si incrocia il Teatro Comunale, progettato nel 1763 da Antonio Galli da Bibbiena.
Si può percorrere via Zamboni fino civico 33 dove si trova al Museo di scienza e arte di Palazzo Poggi Situato in un palazzo del 500 ospita diverse collezioni interessanti (particolarmente inquietante quella delle cere anatomiche di Ercole Lolli...).
Alla fine di via Zamboni si incrocia via Belle Arti, con l’Accedemia. Anche se è principalmente sede di insegnamento, l’Accedemia ospita spesso interessanti mostre aperte al pubblico.
Proseguendo su via Belle Arti si incrocia una via-simbolo della “movida” universitaria, via Mascarella. Qui ci sono ristoranti e locali con musica dal vivo. E’ una delle vie nelle quali si può tornare la sera. Proseguendo fino a via Irnerio e fare una passeggiata rilassante all’Orto Botanico Universitario, uno dei più antiche d’Italia: è stato creato nel 1568. (Nei mesi estivi vengono anche organizzate visite guidate). Oltre alle piante medicinale, oggi ospita una ricca collezione di piante grasse e tropicali.
Per arrivare all’altro Polo Universitario nel centro storico bisogna arrivare fino alla Manifattura delle Arti in via Azzo Gardino.
La Manifattura delle Arti si estende su un'area di circa 100mila metri quadrati ed è uno dei poli culturali più importanti d'Europa, per le sue dimensioni e per il carattere multimediale. Qui si trovano Cineteca del Comune di Bologna, Università di Bologna, MAMbo, il nuovo Museo d’Arte Moderna, e la struttura espositiva della Salara (ex magazzino del sale, quando a Bologna c’era il porto, nel 1500) che è anche sede del circolo Arcigay Il Cassero. Tutto il complesso è molto interessante come esempio di recupero di spazi industriali, però una visita alla Cineteca, che si trova negli spazi dell’ex Macello, è un appuntamento obbligato per gli appassionati di cinema. Qui c’è il cinema Lumière, la biblioteca, l’archivio e il centro studi di Pasolini e molto altro ancora. Ci sono proiezioni praticamente ogni sera.